Nuova direttiva CSRD e criteri ESG
L'UE si è impegnata a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e ha adottato misure strutturali all'interno dell'Industrial Green Deal, un'iniziativa che mira a
Cambia lo scenario ESG in merito agli adempimenti e alle prospettive con l’inserimento della diretta CSRD. Analizziamo le varie riforme avviate in Italia con l’obiettivo di raggiungere una posizione di vantaggio rispetto agli altri paesi UE sulla transizione sostenibile.
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Il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato una consultazione pubblica per recepire la direttiva sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) in Italia. La consultazione, avviata il 19 febbraio è terminata il 18 marzo 2024. La consultazione, riguarda il decreto di recepimento della Direttiva (UE) 2022/2464, nota come CSRD, con lo scopo di raccogliere pareri e feedback dai principali stakeholders nell’attesa che si completi l’iter d'approvazione della Legge di Delegazione Europea 2022-2023, attualmente in fase di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e contenente la delega specifica per il
La consultazione affronta diversi argomenti importanti, al fine di chiarire alcuni punti ancora aperti che si spera saranno risolti tenendo conto dei risultati stessi. Uno degli aspetti chiave riguarda l'ambito di applicazione del
La CSRD prevede che gli
La rendicontazione di sostenibilità diventerà parte integrante della relazione sulla gestione degli amministratori, come stabilito dalla
La CSRD prevede che la
I revisori incaricati alla revisione della rendicontazione di sostenibilità, la direttiva prevede che la revisione venga effettuata da un accreditato “statutory auditor”. I revisori dovranno essere iscritti al registro dei revisori legali (d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39/2010) e abilitati anche all'attestazione della
La
Nella Consultazione pubblica sono state proposte due interessanti esenzioni relative alla divulgazione di informazioni specifiche nella rendicontazione di sostenibilità. Le esenzioni riguardano sia la rendicontazione individuale di sostenibilità che quella consolidata. La prima esenzione riguarda le informazioni richieste sulle attività dell'impresa e sulla catena del valore. L'impresa madre può omettere tali informazioni per i primi tre esercizi finanziari soggetti a rendicontazione. Tuttavia, è necessario includere nella
In tema di vigilanza e sanzioni, la Consob si occuperà esclusivamente della supervisione delle società quotate, su cui ha già competenza in materia di informativa finanziaria e societaria. Non è prevista alcuna vigilanza aggiuntiva da parte della Consob per le società non quotate soggette alla CSRD. La
In riferimento alla consultazione pubblica sul recepimento della CSRD in Italia, l’Associazione Nazionale Commercialisti ha presentato modifiche in riferimento al
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