Perché l’ape muore se punge una persona?
La presenza degli uncini, che rendono il profilo del pungiglione seghettato, è il motivo per cui un’ape è destinata alla morte quando punge un essere umano. La nostra pelle, infatti, presenta un tessuto elastico che non permette all’ape di retrarre il pungiglione, che rimane conficcato nel derma. L’ape, cercando di estrarlo, è costretta a fare leva sulle zampe. Questo, però, comporta la lacerazione delle ultime parti dell’addome. Attaccate al pungiglione rimangono parte delle viscere e le ghiandole del veleno, mentre l’ape nel giro di poco tempo perisce. Questo, tuttavia, non accade quando l’ape attacca gli altri insetti, dotati di esoscheletro. In questo caso, l’estrazione del pungiglione avviene quasi sempre senza difficoltà. A differenza dell’ape, la vespa invece non presenta questi uncini. È dunque capace di pungere anche ripetutamente senza rimanere incastrata e morire.