Migliorare la resa agricola assorbendo anidride carbonica
Lo studio, incentrato su frumento, mais e pomodori, del tutto Made in Italy, è stato coordinato dal professor Stefano Amaducci, della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, poi pubblicato sull'autorevole rivista Agronomy.- Torna suSu
Lo scenario
L’
Il suolo: un tesoro nascosto
Diversi studi indicano che, a livello mondiale, il
Agricoltura rigenerativa e Carbon Farming
Stoccare la
Lo studio del professor Amaducci
Il professor Amaducci ha condotto un
Azioni e soluzioni: l'approccio di 3Bee
Nel contesto del
Domande Frequenti
Hai dei dubbi o altre curiosità su questo articolo? Qui troverai spunti
Che cos'è l'anidride carbonica?
L’anidride carbonica (CO2) è uno dei principali gas serra responsabili del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici, è naturalmente presente in atmosfera e normali livelli di gas serra sono necessari per garantire il mantenimento di una temperatura media, quindi della stessa vita sulla terra. La quantità presente attualmente, insieme ai trend sulle emissioni, ci mettono però in allerta. Il settore alimentare, in particolare, è uno dei più impattanti riguardo ai cambiamenti globali. Oltre al consumo di suolo, la produzione di cibo è responsabile di circa il 30% delle emissioni annuali di gas serra. Per venire incontro all’Accordo di Parigi e affrontare questa sfida, è necessaria una rivoluzione nel settore alimentare.
Che cos'è il Carbon Farming?
Il "Carbon Farming" è una vera e propria strategia di gestione del suolo e delle colture volta ad assorbire e conservare il carbonio nell'ambiente agricolo, principalmente grazie ad un certo tipo di vegetazione, che utilizzando la fotosintesi è in grado di assorbire più anidride carbonica di altra. E mentre nuove policy si muovono verso l’incentivazione di queste pratiche fornendo compenso agli agricoltori, studi come quello del professor Amaducci - citato in questo articolo - aprono le porte a nuove frontiere di guadagno e sostenibilità. Oltre al carbonio, anche azoto e fosforo possono essere immagazzinati nel suolo grazie a queste pratiche.
Quali soluzioni per contrastare il cambiamento climatico?
Nel contesto del cambiamento climatico, è fondamentale adottare soluzioni innovative in ogni settore. Pratiche sostenibili ci permettono di trovare soluzioni in termini di adattamento e mitigazione. In 3Bee sviluppiamo tecnologie per la tutela della biodiversità, tra cui Flora - in collaborazione con ESA - e offriamo servizi come Element-E - il primo indice di biodiversità certificato - che insieme agli assessment di biodiversità permettono di monitorare e migliorare la biodiversità, rendendo sostenibili campi agricoli, sedi di lavoro e impianti produttivi. Tramite la creazione di Oasi della biodiversità, ci impegniamo con i nostri partner nella tutela e rigenerazione degli ecosistemi, contribuendo agli obiettivi dell’agenda 2030.