I Problemi Di Produzione Di Miele

    Gli ultimi anni sono stati estremamente difficili per il comparto apistico italiano. Il 2021 si sta però confermando come una delle annate peggiori mai viste. Abbiamo chiesto a Giuseppe di Mauro, titolare dell’azienda apistica Sicul Miele, di raccontarci come sono stati questi primi mesi in Sicilia.
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    La stagione produttiva in Sicilia

    Abbiamo chiesto a Giuseppe di Mauro, titolare dell’azienda apistica Sicul Miele, di raccontarci come sono stati questi primi mesi in Sicilia. Giuseppe fa l’apicoltore da più di 20 anni, portando avanti più di 45 anni di esperienza nel settore. La sua azienda ha sede a Noto e gestisce circa 450 alveari. Con lui abbiamo affrontato la tematica dei problemi di produzione del miele nel Sud Italia. In Sicilia si producono diverse tipologie di miele, tra cui timo, millefiori di pianura e di montagna, il cardo, l’eucalipto, nelle annate fortunate anche il raro miele di carrubo. Sicuramente, però, la fioritura principale da cui si ottiene il maggior quantitativo di miele è quella degli agrumi. Quello degli agrumi è il raccolto più abbondante e redditizio. Fino a qualche anno fa si producevano fino a 7 melari durante la fioritura della zagara. Rispetto al Nord Italia, la stagione produttiva nel Sud è più lunga, complice il clima più mite.

    Il caso degli agrumi

    Proprio quest’anno la fioritura del mandorlo, che si verifica in febbraio, aveva dato dei buoni segnali. Essendoci stato bel tempo, le api hanno potuto svernare bene, raccogliendo sufficiente nettare e polline per prepararsi alle successive fioriture. Dopo il 10 febbraio, però, si è registrata un’inversione di tendenza. Il clima è diventato più secco e freddo, complici le scarse precipitazioni e un vento particolarmente secco. Questo ha seriamente compromesso la fioritura degli agrumi. Sulle piante, infatti, si trovavano pochi fiori e quelli che erano sbocciati non fornivano sufficiente nettare. A questo si è aggiunta la polvere del deserto e la cenere vulcanica dell’Etna, che hanno contribuito a danneggiare ulteriormente le fioriture. Queste stagioni poco stabili hanno portato al quasi totale azzeramento della produzione di miele di agrumi nell’isola. Questo triste risultato si è ripercosso anche sull’impollinazione degli agrumi.

    L’aiuto delle bilance 3Bee

    I problemi non si sono limitati agli agrumi, però. Il caldo anomalo di giugno ha messo in difficoltà anche la produzione di altri mieli, come quello di timo. Giuseppe ci ha raccontato quanto importanti sono state le bilance 3Bee in questo momento così delicato. Sebbene le fioriture potessero far ben sperare, la scarsa produzione di nettare ha ostacolato la produzione di miele. Le bilance 3Bee sono state essenziali per risparmiare tempo, effettuare meno viaggi a vuoto e tenere sotto controllo lo stato delle scorte delle famiglie. Interventi tempestivi hanno impedito la perdita degli alveari per fame.

    Altre regioni del Sud Italia

    Questa situazione, però, non è stata limitata alla sola Sicilia. In Calabria sono state rilevate enormi perdite di produzione legate al meteo avverso di aprile. Sono state infatti compromesse le fioriture di agrumi, sulle e acacia. Secondo delle stime preliminari di Coldiretti, i danni alla produzione di millefiori primaverile e miele di agrumi ammonterebbero a circa il 70% dell’intera annata produttiva. L’andamento è però comune anche alle altre regioni del Sud Italia, dove il clima avverso ha fatto tardare le fioriture, che sono state poco abbondanti.

    Cosa fanno gli apicoltori ora?

    Il mondo dell’apicoltura, però, non si ferma così. Giuseppe ci racconta che si sta già preparando alle prossime fioriture, nella speranza di un meteo più clemente. I prossimi raccolti saranno di timo e rovo, per poi passare al millefiori a settembre, che servirà alle api per fare scorte per l’inverno. L’apicoltore, lavorando a stretto contatto con le api che sono dei veri e propri bio-indicatori, sa bene che la progressiva perdita di biodiversità, l’impoverimento degli habitat naturali, i cambiamenti climatici e l’abuso di agro farmaci stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza e il benessere di questi preziosi insetti. Puoi sostenere un apicoltore italiano adottando un suo alveare. Adotta anche tu un alveare 3Bee: sostieni le api e il nostro pianeta!

    Di Elena Fraccaro9 luglio 2021
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