Oasi 3Bee: come rigenerare la biodiversità
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    Oasi 3Bee: come rigenerare la biodiversità

    Le Oasi della Biodiversità di 3Bee connettono natura, tecnologia e mondo urbano. Scopri in questo articolo quali sono le iniziative previste per la creazione di un’oasi e come questi habitat urbani e agroforestali contribuiscono alla rigenerazione della biodiversità.

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    08/09/2023Di Elena Fraccaro
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    08/09/2023Di Elena Fraccaro
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    Le Oasi della Biodiversità di 3Bee

    Le Oasi della Biodiversità di 3Bee sono luoghi dove il mondo urbano e la natura trovano un punto d’incontro, aree dove la flora e la fauna autoctona prosperano, luoghi in cui, grazie alla tecnologia, la biodiversità è costantemente monitorata. Questi habitat, urbani e agro forestali, vengono creati in aree e terreni a bassa biodiversità dislocati in tutta Italia e nei Paesi Europei. L'obiettivo di 3Bee è quello di realizzare il più grande corridoio ecologico europeo per gli impollinatori. Ma quante iniziative sono previste per la creazione di un'oasi?

    Hive-Tech: L’Alveare di Biomonitoraggio

    Tutti sanno che le api da miele vivono negli alveari e vengono allevate dagli apicoltori, ma pochi conoscono l'importanza di questi insetti. Essendo impollinatori sono importanti per la riproduzione delle piante e quindi per la biodiversità e gli ecosistemi, ma c'è anche un altro motivo per cui è importante proteggerle. Le api sono bioindicatori, ossia sentinelle dello stato di salute dell'ambiente in cui si trovano. Infatti, quando le api muoiono prematuramente, significa che il loro habitat non è in grado di fornire sufficiente nettare per nutrire tutta la famiglia o, nei peggiori casi, l'ambiente è inquinato. Volando di fiore in fiore e visitando migliaia di piante ogni giorno, le api mellifere interagiscono con l'intero ecosistema e registrano informazioni sulla biodiversità vegetale, risentendo in caso di sostanze nocive presenti nell'aria, nell'acqua o nel suolo. Ecco perché 3Bee protegge anche le api da miele attraverso la tecnologia Hive-Tech.

    api su fiore rosso
    3Bee

    Come funziona la tecnologia 3Bee Hive-Tech

    Con Hive-Tech, l’alveare diventa tecnologico e consente di fare biomonitoraggio, ossia di osservare lo stato di salute in modo statistico di oltre 300.000 api. Questa tecnologia non è altro che un sistema di monitoraggio da remoto dotato di sensori biomimetici installati all’interno dell’alveare. I sensori consentono di raccogliere dati preziosi sui principali parametri biologici dell’alveare: temperatura, peso, umidità e intensità sonora. Grazie ad Hive-Tech monitoriamo parametri ambientali utili ad analizzare la biodiversità che ci circonda e la salute degli impollinatori, con l'obiettivo di creare una rete di sentinelle in tutta Europa.

    tecnologia 3Bee Hive-Tech

    Boschi nettariferi: nuovi habitat per gli impollinatori

    Attraverso il monitoraggio e l'analisi dei dati sulle api mellifere, 3Bee ha acquisito la consapevolezza dell'importanza di intraprendere azioni aggiuntive per proteggere non solo le api, ma tutti gli impollinatori. Sebbene gli apicoltori siano in grado di monitorare costantemente i loro alveari, la grave riduzione degli habitat, spesso caratterizzati da scarsa diversità vegetale o da fioriture limitate a pochi mesi all'anno, insieme agli effetti negativi di eventi climatici come gelate tardive e siccità, causa negli impollinatori una crescente difficoltà nel reperire sufficienti scorte nutritive. Per tali motivi 3Bee ha deciso di massimizzare l’effetto conservativo attraverso la piantumazione di boschi nettariferi.

    piantumazione boschi nettariferi
    3Bee

    Il progetto Boschi Nettariferi di 3Bee

    I Boschi Nettariferi sono costituiti da un minimo di tre specie autoctone, le quali vengono piantumate da agricoltori selezionati in base alle competenze agronomiche e previa analisi del terreno con Flora. Questo screening è un punto essenziale dell’iniziativa che permette di creare pascoli con fioriture scalari così che gli impollinatori possano trovare nutrimento in tutte le stagioni in cui sono attivi. Gli alberi che costituiscono le Oasi della Biodiversità sono specie forestali, una caratteristica importante per favorire il ripristino naturale degli habitat in quanto le piante forestali necessitano di interventi gestionali minimi, sono più resistenti e permettono di migliorare la struttura del suolo. Non meno importante, questi boschi permettono di immagazzinare CO2 nei tessuti legnosi e contribuire alla lotta al cambiamento climatico. Vorresti supportare la rigenerazione degli habitat naturali?

    piantumazione 3Bee

    Polly X: la tecnologia dei rifugi per api selvatiche

    Quando si parla di rigenerazione e conservazione ambientale, è fondamentale comprendere che questi processi richiedono un tempo considerevole per manifestare i risultati desiderati. La fauna selvatica, e in questo caso gli impollinatori selvatici, segue ritmi naturali che non possono essere accelerati. Pertanto, le azioni intraprese oggi per promuovere la creazione di nuovi habitat naturali, potrebbero richiedere un po' di pazienza poiché i benefici positivi diventeranno evidenti solo negli anni a venire. Per aiutare la biodiversità e supportare ulteriormente le popolazioni di api selvatiche, 3Bee ha deciso di sviluppare una Bee House, una casetta costruita in legno naturale certificato e costituita da canne di bambù, per ospitare Polly, l’ape gentile del genere Osmia Bicornis.

    polly x

    Il ruolo delle osmie o api muratrici

    Le osmie o api muratrici sono eccellenti impollinatori e bioindicatori, non sono aggressive e possono essere avvicinate senza alcun pericolo. Le femmine, infatti, hanno un pungiglione molto piccolo che usano raramente, in quanto conducendo una vita solitaria non devono difendere la colonia come nel caso delle api da miele. Ad ogni modo è importante sapere che la puntura di un'ape muratrice, seppur possibile, è di solito indolore e non riesce a perforare la pelle. L'iniziativa di 3Bee permette di aumentare i rifugi non solo per le osmie, ma anche per altre specie di api selvatiche, sostenendo così la biodiversità locale.

    osmia

    Come funziona la tecnologia Polly X

    Una volta nate infatti, le api selvatiche volano di fiore in fiore per raccogliere nettare e polline, contribuendo all’impollinazione della vegetazione circostante. Dopo aver accumulato sufficienti scorte di cibo, si stabiliranno nella Bee House, sigillando i loro bozzoli con un tappo di argilla (da qui il nome muratrici). Ogni canna di bambù chiusa corrisponderà ad una nuova generazione di api, ma c'è di più. Polly può essere equipaggiata con la tecnologia Polly X, un sensore IoT in grado di monitorare vari parametri ambientali, come temperatura, umidità e particolato atmosferico. Questo fornisce informazioni preziose sulla qualità dell'aria. Come nel caso della tecnologia Hive-Tech, i dati possono essere monitorati in tempo reale e in modo trasparente attraverso l'app 3Bee, e sapere se l’aria che respiriamo quotidianamente è sana.

    Polly X ambientata

    Oasi 3Bee: innovazione per la tutela della biodiversità

    Nelle Oasi della Biodiversità di 3Bee la tecnologia si unisce alla natura per garantire la protezione e la rigenerazione degli ecosistemi. Ciò che le rende uniche è l'utilizzo di un approccio innovativo che consente di valutare l'efficacia delle strategie di conservazione, identificare potenziali minacce e apportare eventuali miglioramenti. I dati raccolti grazie alle tecnologie proprietarie sono monitorati, tracciati e trasparenti. Rappresentano infatti una risorsa preziosa per le imprese, anche in fase di rendicontazione aziendale. Unisciti alla nostra missione di conservazione e tutela della biodiversità e contribuisci al più grande progetto di studio su biodiversità, api e insetti impollinatori. Contattaci e inizia ora il tuo percorso per proteggere la biodiversità con 3Bee.

    08/09/2023Di Elena Fraccaro
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