Festa Del Papà: il regalo perfetto per il vostro papà
A differenza di tante ricorrenze, la festa del papà non viene celebrata nello stesso giorno in tutto il mondo. Ogni paese ha una sua data specifica e una sua tradizione storica. In Italia, questo evento cade il 19 marzo. Regala un alveare al papà- Torna suSu
19 marzo: perché questa data per la festa del papà?
Si dice che la mamma è sempre la mamma, ma non possiamo di certo dimenticarci di una figura altrettanto importante, quella del papà. A differenza di tante ricorrenze, la festa del papà non viene celebrata nello stesso giorno in tutto il mondo. Ogni paese ha una sua data specifica e una sua tradizione storica. In Italia, questo evento cade il 19 marzo, il giorno di San Giuseppe. La scelta di questo giorno si rifà quindi alla tradizione cattolica che fa parte della storia del nostro paese. Quest’anno regala un alveare 3Bee al tuo (o ai tuoi) papà per la Festa del papà
I papà del mondo animale: qual è il papà più in gamba?
I nostri, però, non sono gli unici papà a meritare di essere festeggiati. Anche nel mondo animale ci sono tanti papà che possono essere presi come esempio e altri un po’ più “sfortunati”.
I cavallucci marini possono essere presi d’esempio come dei papà davvero di supporto. I maschi diventano delle vere e proprie incubatrici viventi, conservando in una sacca tutte le uova deposte dall’esemplare femminile, per poi espellerle al momento della schiusa. Un altro papà di tutto rispetto è sicuramente il lupo. Si occupa infatti fin da subito dell’educazione dei cuccioli, insegnando loro a cacciare e le basi per la sopravvivenza. Il papà lupo è anche molto protettivo nei confronti della cucciolata e della propria compagna. Subito dopo il parto, veglia notte e giorno sulla famiglia, allontanandosi solo per procurarsi il cibo.
I papà animali che meriterebbero un premio di consolazione
Ci sono però anche papà del regno animale che non sono così encomiabili, spesso perché la natura è un po’ crudele nei loro confronti. Tristemente famosi sono i maschi delle mantidi, veri è propri oggetti di cannibalismo post-nuziale. Vengono infatti mangiati vivi durante o subito dopo l’accoppiamento. Un destino comune è quello dei maschi delle api, i fuchi. I fuchi che si accoppiano con l’ape regina sono destinati a morire subito dopo. Gli altri fuchi, invece, vivono all’interno dell’alveare durante la bella stagione, facendosi accudire dalle api operaie. Sembra che la loro presenza sia importante per la termoregolazione interna dell’alveare e della covata. Con l’avvicinarsi dell’inverno, però, vengono letteralmente cacciati perché sarebbero troppo di peso per l’alveare durante la stagione fredda.