L'Overshoot Day è un segnale d'allarme globale che indica il momento in cui la Terra esaurisce le risorse che può rigenerare in un anno. Scopri in questo articolo l'importanza di modificare l'attuale trend e come ciascuno di noi può contribuire a spostare questa data, per un futuro più sostenibile.

L'Overshoot Day è un segnale d'allarme globale che indica il momento in cui la Terra esaurisce le risorse che può rigenerare in un anno. Scopri in questo a

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Earth Overshoot Day 2023

L'Overshoot Day, noto anche come Giorno del superamento terrestre, rappresenta il momento in cui si esauriscono tutte le risorse rinnovabili che il nostro pianeta può rigenerare in un anno solare. Nel 2023 questa giornata cade il 2 agosto, cinque giorni dopo rispetto al 2022. Questa data è infatti variabile e viene calcolata annualmente dal Global Footprint Network (GFN), un'autorità internazionale dedicata a quantificare l'eco-impronta dell'umanità. L’Overshoot Day è un importante segnale d'allarme, che ogni anno ci ricorda la situazione critica in cui il nostro pianeta si trova.

Che cos'è l'Overshoot Day?

L'accumulo eccessivo di scarti - soprattutto anidride carbonica - e l'utilizzo spropositato di risorse naturali influenzano l'avvicinamento progressivo della data dell'Overshoot Day. Il GFN raccoglie dati dal 1961, condividendo un report annuale che è stato reso pubblico per la prima volta nel 2023. Ogni anno il GFN ricalcola le metriche, per questo motivo la data cambia di anno in anno. Importante per l'Overshoot Day è il claim #movethedate: l'obiettivo è quello di comunicare che il trend ha bisogno di essere invertito e tutti noi possiamo contribuire per farlo. Come? Agendo all'interno degli ambiti individuati dalla Global Footprint Network: la preservazione della natura, le città, con particolare focus sull'architettura e la gestione, l’energia, il cibo, quindi il modo in cui ci alimentiamo e, infine, la popolazione, ovvero il numero di persone presente sulla Terra.

Chi calcola la data dell'Overshoot Day?

Come abbiamo visto, l'anno scorso l’Overshoot Day è caduto il 28 luglio, una data mai vista prima. Nel 2022 questa giornata è arrivata con largo anticipo rispetto agli anni precedenti. Nel 2021 l'Overshoot Day è stato il 29 luglio, mentre nel 2020 il 22 agosto. Possiamo dire che negli ultimi cinque anni non ci sono state differenze sostanziali e che il trend non è dunque né in calo, né in rialzo. Secondo il GFN “per raggiungere l’obiettivo dell’IPCC delle Nazioni Unite di ridurre le emissioni di carbonio del 43% a livello mondiale entro il 2030 rispetto al 2010, sarebbe necessario spostare l’Earth Overshoot Day di 19 giorni all’anno per i prossimi sette anni”. Tra i sintomi più evidenti abbiamo ondate di calore insolite, incendi boschivi, siccità e inondazioni. È dunque fondamentale agire per promuovere la sicurezza delle risorse e cercare di invertire la tendenza.

Overshoo Day: qual è l'andamento degli ultimi anni?

L'<clr>Overshoot Day</clr>, noto anche come <clr>giorno del superamento terrestre</clr>, rappresenta il momento in cui si esauriscono tutte le risorse rinnovabili che il nostro pianeta può rigenerare in un anno solare. Nel <clr>2023</clr> questa giornata cade il <clr>2 agosto</clr>, cinque giorni dopo rispetto al 2022. Questa data è infatti variabile e viene calcolata annualmente dal <a href="https://www.footprintnetwork.org/" target="_blank">Global Footprint Network</a> (GFN), un'autorità internazionale dedicata a quantificare l'eco-impronta dell'umanità. L’Overshoot Day è un importante <clr>segnale d'allarme</clr>, che ogni anno ci ricorda la situazione critica in cui il nostro pianeta si trova.

Overshoot Day: che cos’è e quando cade

L'<clr>accumulo eccessivo di scarti</clr> - soprattutto <a href="https://blog.3bee.com/it/compensare-le-emissioni-di-CO2-il-mercato-dei-crediti" target="_blank">anidride carbonica</a> - e l'<clr>utilizzo spropositato di risorse naturali</clr> influenzano l'avvicinamento progressivo della data dell'Overshoot Day. Il <a href="https://www.footprintnetwork.org/" target="_blank">GFN</a> raccoglie dati dal 1961, condividendo un <clr>report annuale</clr> che è stato reso pubblico per la prima volta nel 2023. Ogni anno il GFN ricalcola le metriche, per questo motivo la data cambia di anno in anno. Importante per l'Overshoot Day è il claim <a href="https://movethedate.overshootday.org/" target="_blank">#movethedate</a>: l'obiettivo è quello di comunicare che <clr>il trend ha bisogno di essere invertito</clr> e tutti noi possiamo contribuire per farlo. Come? Agendo all'interno degli ambiti individuati dalla Global Footprint Network: la <a href="https://blog.3bee.com/it/il-parlamento-europeo-ha-approvato-la-nature-restoration-law" target="_blank">preservazione della natura</a>, le <clr>città</clr>, con particolare focus sull'architettura e la gestione, <clr>l’energia</clr>, il <clr>cibo</clr>, quindi il modo in cui ci alimentiamo e, infine, la <clr>popolazione</clr>, ovvero il numero di persone presente sulla Terra.

L’obiettivo dell’Overshoot Day: invertire la tendenza

Come abbiamo visto, l'anno scorso l’<clr>Overshoot Day</clr> è caduto il <clr>28 luglio</clr>, una data mai vista prima. Nel <clr>2022</clr> questa giornata è arrivata con largo anticipo rispetto agli anni precedenti. Nel <clr>2021</clr> l'Overshoot Day è stato il <clr>29 luglio</clr>, mentre nel <clr>2020</clr> il <clr>22 agosto</clr>. Possiamo dire che negli ultimi cinque anni non ci sono state differenze sostanziali e che il trend non è dunque né in calo, né in rialzo. Secondo il GFN “per raggiungere l’obiettivo dell’<a href="https://blog.3bee.com/it/sesto-report-ipcc-cambiamento-climatico-e-urgenza-di-azione" target="_blank">IPCC</a> delle Nazioni Unite di <clr>ridurre le emissioni di carbonio del 43% a livello mondiale entro il 2030</clr> rispetto al 2010, sarebbe necessario <clr>spostare l’Earth Overshoot Day di 19 giorni all’anno per i prossimi sette anni</clr>”. Tra i sintomi più evidenti abbiamo ondate di calore insolite, <a href="https://blog.3bee.com/it/brucia-oasi-della-biodiversita-3bee-in-puglia" target="_blank">incendi boschivi</a>, siccità e inondazioni. È dunque fondamentale agire per promuovere la sicurezza delle risorse e cercare di invertire la tendenza.

Overshoot Day: analisi degli ultimi anni

La <clr>data di esaurimento delle risorse</clr> viene calcolata anche per i <clr>singoli Stati</clr>. Quest'anno per l'<clr>Italia</clr> l'Overshoot Day è stato il <clr>15 maggio</clr>: già da più di due mesi dunque, stiamo consumando le risorse del 2024. Per quanto riguarda gli altri Paesi Europei, <clr>Germania, Francia, Portogallo e Spagna hanno esaurito le risorse prima di noi</clr> (rispettivamente il 4, il 5, il 7 e il 12 maggio). Tutti gli altri invece ancora prima, tra marzo e aprile. Interessante è il dato di Cina e India, che pur essendo Stati di recente industrializzazione, non rientrano tra i peggiori in questo senso. L'Overshoot Day della Cina è stato il 2 giugno, mentre l'<clr>India</clr> è un caso a parte: non arriva a sfruttare tutte le sue risorse e ha un’<clr>impronta ecologica inferiore alla sua biocapacità globale</clr>. Il peggior Paese al mondo è il Qatar, per il quale l'Overshoot Day è stato il 10 febbraio. I migliori sono invece, nell'ordine, l’Indonesia (3 dicembre), l’Ecuador (6 dicembre) e la Giamaica (20 dicembre).

Oltre i confini: l’Overshoot Day nei paesi del mondo

L’<clr>Earth Overshoot Day</clr> è sempre più vicino e purtroppo siamo già a corto di risorse. Se questo vale per noi umani, la situazione non cambia per gli <a href="https://blog.3bee.com/it/perche-gli-insetti-impollinatori-sono-importanti" target="_blank">insetti impollinatori</a>. In 3Bee ci impegniamo nella creazione di <a href="https://blog.3bee.com/it/oasi-3Bee-cosa-sono-a-cosa-servono-e-i-vantaggi" target="_blank">Oasi della Biodiversità</a> a favore degli impollinatori, oltre all’attuazione di <a href="https://blog.3bee.com/it/biodiversity-adventure-aziende-sostenibili" target="_blank">percorsi di sensibilizzazione</a> - in parchi e altri spazi aperti in città - che mirano a coinvolgere il maggior numero di persone sui temi della <clr>biodiversità</clr>. Le Oasi di 3Bee sono luoghi dove il mondo urbano e la natura trovano un punto d’incontro, aree dove la flora e la fauna autoctona prosperano, luoghi certificati dall’<clr>impatto tracciabile</clr> grazie alla <clr>tecnologia</clr>. Questi habitat, urbani e agro forestali, vengono creati in <clr>aree e terreni a bassa biodiversità</clr> dislocati in tutta Italia e nei Paesi Europei. L'obiettivo di 3Bee è quello di <clr>realizzare il più grande corridoio ecologico europeo per gli impollinatori</clr>. Vuoi saperne di più? <a href="https://webforms.pipedrive.com/f/1tgF829aCRW3udenLgXv9urmHcdAwgIWMgnpiUDxiav9xjZQV6R7ZTOjvBkpVA8PF" target="_blank">Contattaci per iniziare il tuo percorso verso la biodiversità</a>.

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