Bando Di Finanziamento Per L’apicoltura In Umbria

    Bando Di Finanziamento Per L’apicoltura In Umbria: È aperto anche il bando di finanziamento, scopri come presentare domanda per i contributi della tua attività apistica in regione Umbria. Leggi i dettagli nel nostro blog

    PROTEGGIAMO LE API

    Assistenza tecnica e formazione professionale

    L’azione A prevede una sottoazione specifica, la A6, relativa all’acquisto di attrezzatura per la conduzione dell’apiario, per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura. Il bando elenca alcune delle attrezzature comprese in queste voci di spesa, quali tute, strumenti per la smielatura e per il confezionamento, ma anche per la movimentazione e per effettuare controlli e misurazioni. L’elenco è puramente indicativo e non esaustivo, non esclude anche attrezzature specifiche per la conduzione dell’apiario. Il contributo copre il 50% della spesa. Il limite massimo di spesa per singolo richiedente è 6.000,00€, salvo eventuali successive ripartizioni di fondi avanzati. I beneficiari di questa misura sono gli apicoltori professionisti, gli imprenditori apistici, singoli o associati, e le società cooperative. È necessaria regolare partita IVA, avere sede in Umbria e possedere almeno 40 alveari regolarmente denunciati in BDA.

    Sistemi di monitoraggio per alveari

    In queste spese sono compresi anche i nostri sistemi di monitoraggio da remoto. Le nostre bilance e i nostri antifurto consentono una migliore e più razionale gestione dell’attività apistica, soprattutto in caso di nomadismo. Avendo sempre sotto controllo le proprie api, si possono programmare visite e interventi mirati, evitando viaggi a vuoto e risparmiando tempo. I dispositivi di monitoraggio ti permetteranno anche di avere preziose informazioni sulla produzione e sul consumo delle scorte, oltre allo stato della colonia. Sul tuo profilo potrai organizzare il tuo lavoro, inserire note, programmare attività e impostare anche soglie di avviso. Con i dispositivi antifurto è poi possibile proteggere le proprie casse e monitorarle in caso di furto. Non appena il sistema rileva un movimento o una vibrazione anomala, ti vengono inviati allarmi specifici tramite SMS e email. Entrando nell’app, potrai direttamente seguire gli spostamenti della casa.

    Lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare

    L’azione B prevede una specifica sottoazione, la B2, relativa alle indagini sul campo finalizzate all’applicazione di strategie di lotta caratterizzate da basso impatto chimico sugli alveari. I beneficiari sono enti o istituti di sperimentazione, pubblici o privati, e organismi specializzati La sottoazione B3, invece, è rivolta all’acquisto di attrezzature, come arnie con fondo a rete. I beneficiari sono gli apicoltori professionisti, gli imprenditori apistici, le forme associate e le società cooperative. Il contributo copre il 60% delle spese.

    Misure per il ripopolamento del patrimonio apicolo

    In questa rientrano tutti gli acquisti di sciami, nuclei, pacchi d’api e api regine (sottoazione E1). Sia le api regine che gli sciami devono essere certificati sotto profilo sanitario esclusivamente di razza ligustica. Le api regine devono riportare la marcatura corrispondente all’anno di approvazione della domanda di contributo. I beneficiari sono gli apicoltori professionisti, gli imprenditori apistici, le forme associate e le società cooperative. Il contributo copre il 60% delle spese. È necessario presentare un minimo di 2 preventivi per ogni attrezzatura che si desidera acquistare con i contributi. In caso di impossibilità di presentarne più di uno, il richiedente può produrre specifica dichiarazione che ne spiega le motivazioni.

    Presentazione della domanda

    Tutte le domande devono essere elaborate secondo il modello predisposto dall’organismo AGEA, reperibile sul sito SIAN. Ai fini dell’ammissibilità della domanda, è necessario che il richiedente abbia già predisposto regolarmente un fascicolo aziendale sul portale SIAN e che i dati siano congruenti con quelli della domanda stessa. Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 19 dicembre 2020. Possono essere inviate tramite PEC all’indirizzo direzioneagricoltura.regione@postacert.umbria.it. È necessario inserire in oggetto la seguente dicitura debitamente compilata: OCM miele anno 2021-Nome e Cognome- Sottoazione. Devono essere allegati domanda di contributo, Allegato 2 del bando e copia pdf di un documento di identità del sottoscrivente. In alternativa, si può procedere tramite la piattaforma online della Regione Umbria, ricercando l’istanza OCM miele 2021- Domanda di aiuto e seguendo le indicazioni.

    Di Elena Fraccaro18 giugno 2020
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