Bando Di Finanziamento Per L’apicoltura In Toscana
Anche in Toscana è finalmente possibile presentare domanda per partecipare al bando di finanziamento dell’apicoltura. Le misure specifiche sono rivolte ad apicoltori e organizzazioni di apicoltori sia per l’assistenza tecnica sia per la lotta contro la varroasi- Torna suSu
Beneficiari
Possono presentare domanda di finanziamento gli apicoltori in possesso di partita IVA che praticano nomadismo e ne hanno fatto regolare comunicazione presso la USL di riferimento territoriale. Può presentare domanda anche chi non detiene alveari (nuovo apicoltore o già in attività con denuncia a zero), in possesso di partita Iva, ma che si impegna allo svolgimento dell’attività apistica per almeno 5 anni. Chi presenta domanda deve essere in regola con il pagamento degli oneri previdenziali e non deve avere riportato condanne nei dieci anni precedenti alla presentazione della domanda. È inoltre necessario non essere in stato di fallimento, non aver ricevuto altri finanziamenti per le voci di spesa indicate ed essere in regola con le norme in materia di anagrafe apistica. Per chi presenta domanda per l’acquisto di alcuni materiali inclusi in misura c2.2 e c2.3, è anche obbligatorio possedere almeno 25 alveari regolarmente denunciati.
Spese ammissibili e finanziabili
Per ogni sottomisura, sono indicare specifiche spese ammissibili a contributo. Nello specifico, è indicato l’acquisto di arnie (c2.1), di macchine, attrezzature e materiali vari specifici per l’esercizio del nomadismo (c2.2) e di autocarri (c2.3). Sono previsti voci di spesa massima per singola sottomisura, ognuna delle quali ha anche una diversa soglia di finanziamento. Per l’acquisto di arnie e componenti, il contributo copre il 60% della spesa. Materiali e attrezzature sono coperti per il 50%, mentre l’acquisto di autocarri solo per il 20%. Per la sottomisura c2.1, sono inclusi materiali come arnie complete e non, portasciami, telaini, fogli cerei e trappole per il polline. Nell’attrezzatura finanziata dalla sottomisura c2.2 troviamo affumicatori, escludi regine, apiscampo, nutritori, soffiatori, carriole, muletti, gru etc. La sottomisura c2.3, infine, si riferisce esclusivamente ad autocarri con portato superiore ai 35 q.li.
Acquisto dei nostri sistemi di monitoraggio per alveari
Nelle spese della sottomisura c2.2 sono compresi anche i nostri sistemi di monitoraggio da remoto. Le nostre bilance e i nostri antifurto consentono una migliore e più razionale gestione dell’attività apistica, soprattutto in caso di nomadismo. Avendo sempre sotto controllo le proprie api, si possono programmare visite e interventi mirati, evitando viaggi a vuoto e risparmiando tempo. I dispositivi di monitoraggio ti permetteranno anche di avere preziose informazioni sulla produzione e sul consumo delle scorte, oltre allo stato della colonia. Sul tuo profilo potrai organizzare il tuo lavoro, inserire note, programmare attività e impostare anche soglie di avviso. Con i dispositivi antifurto è poi possibile proteggere le proprie casse e monitorarle in caso di furto. Non appena il sistema rileva un movimento o una vibrazione anomala, ti vengono inviati allarmi specifici tramite SMS e email. Entrando nell’app, potrai direttamente seguire gli spostamenti della casa.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande di contributo devono essere presentate solo per via telematica impiegando la modulistica resa disponibile sul sito ARTEA. Gli apicoltori hanno tempo fino alle ore 24:00 del 18 dicembre 2020. Tutte le domande presentate oltre quella data saranno considerate inammissibili al finanziamento. Ai fine della considerazione della ricevibilità o meno delle domanda fa fede la data di ricezione. La protocollazione in anagrafe ARTEA è automatizzata e associata alla registrazione delle ricezione. In testo completo del bando sarà pubblicato sul sito della regione Toscana.
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