3Bee On The Road: I Fiori Non Fanno Più I Fiori

    Il 17 agosto si è concluso il nostro tour #3Beeontheroad in provincia di Verona, presso l’apicoltura dell’Orso di Francesco e Riccardo. Il nostro è stato un viaggio lungo 17 giorni, che ci ha portati in molte regioni d’Italia, dove abbiamo avuto la fortuna di incontrare i nostri apicoltori.
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    PROTEGGIAMO LE API

    I fiori non fanno più i fiori

    Siamo partiti il 1 agosto, dalla provincia di Biella, e abbiamo percorso tutta la penisola per poter conoscere l'apicoltura al nord e al sud e quali sono i problemi che interessano il settore. Dal nostro confronto diretto con questi apicoltori, emergono delle problematiche comuni. Per sintetizzare una delle questioni che più interessa il settore, potremmo dire che “i fiori non fanno più i fiori”. Che significa? Significa che i cambiamenti climatici di cui noi stessi siamo testimoni stanno ostacolando non poco l’apicoltura e il benessere delle api. Inverni miti, primavere precoci, ma seguite da piogge torrenziali e gelate, estati torride e secche rendono la raccolta di nettare estremamente difficile per le api. Altri fattori incidenti sono sicuramente l’uso di pesticidi e le malattie che colpiscono l’alveare. Inoltre, una delle maggiori esigenze che abbiamo percepito parlando con gli apicoltori è la necessità di valorizzare il miele prodotto in Italia.

    3Bee on the road con Carrefour e Resicar

    Questa esperienza on the road in giro per l’Italia alla scoperta dell’apicoltura italiana è stata possibile anche grazie al supporto di realtà sempre più consapevoli che la valorizzazione di un prodotto come è il miele è fondamentale per un paese che, come il nostro, può vantare più di 50 varietà uniflorali diverse. Carrefour ci ha supportato in ogni tappa e grazie a Resicar abbiamo avuto con noi la nostra Polly, l’auto elettrica che ci avrebbe dovuto accompagnare durante tutto il nostro viaggio.

    Le prime 3 tappe del tour

    Il tour ha avuto come prima tappa la provincia di Biella, dove abbiamo incontrato Igor Petracco e le sue api. Igor ha circa 200 alveari e produce il miele tipico del territorio piemontese. Ci ha spiegato come non sia sempre facile, per api e apicoltori, convivere con il tipo di agricoltura intensiva che viene praticata ora. Nella seconda tappa abbiamo incontrato Paulin, che ci ha presentato la sua Azienda con sede nell’astigiano. Paulin è arrivato in Italia nel 2008 per studiare all’università e tra i libri ha sviluppato la passione per l’apicoltura. Con lui abbiamo parlato di quanto i cambiamenti climatici possano sconvolgere la vita delle api. Per la terza tappa ci siamo concessi una vista mozzafiato in un posto incredibile: siamo andati da Michela e Andrea, dell’azienda Numero1, con sede a Ospedaletti. Qui abbiamo capito perché l’apicoltura ligure si definisce eroica: spostare le arnie a mano lungo questi pendii poco accessibili è un’impresa!

    Tappe 4 e 5

    La quarta tappa del nostro tour non è iniziata con il migliore degli auspici. Ci siamo alzati alle 3 di mattina e siamo arrivati fino ad Alessandria, dove siamo rimasti a piedi. Eh sì, le colonnine ENEL ci hanno abbandonato e abbiamo dovuto cambiare macchina. Siamo poi arrivati fino a Ferrara, più precisamente a Bodeno, in una cava. Qui, in questa ex cava che si è cercato di riqualificare e trasformare in un’oasi protetta, Anna e Nicola hanno iniziato la loro apicoltura. Qui producono un miele millefiori, in cui troviamo in prevalenza erba medica. Nella quinta tappa del nostro tour incontriamo Matteo, dell’Azienda Apiteo. Gli alveari di Matteo, che sono circa 50, si trovano nei pressi di Senigallia, tra i campi di colza e a pochi passi dal mare. Con lui parliamo delle differenze fra i diversi millefiori e dei problemi che hanno interessato la sua apicoltura, dalle scarse fioriture fino all’utilizzo dei pesticidi in agricoltura.

    Tappe 6, 7 e 8

    Nella sesta tappa del nostro tour siamo giunti a Castel di Lama, vicino ad Ascoli Piceno, a trovare Riccardo dell’Azienda Agricola Il Riccio. Ha creato insieme alla sorella una virtuosa realtà locale, dove hanno la possibilità di far conoscere il loro miele e i prodotti locali. Per la settima tappa del nostro tour abbiamo scelto di visitare una realtà apistica nel cuore della Basilicata, l’Apistica del Basento. Qui abbiamo trovato Angelarosa con tutta la sua famiglia. Questa azienda a conduzione familiare coltiva la passione dell’apicoltura da ben 3 generazioni. Oggi conta circa 500 alveari e produce il miele tipico della zona. In questa ottava tappa del nostro tour siamo in Calabria, dai fratelli Francesco e Luigi Vescio dell’apicoltura Briganti. Questa apicoltura, in soli 6 anni, è cresciuta passando da 1 a circa 400 alveari dislocati in 10 apiari in cui viene prodotto il miele tipico della zona.

    Tappe 9, 10 e 11

    Nella nona tappa del nostro tour 3Bee On The Road siamo ancora in Calabria, dove abbiamo conosciuto Fabio Galati di Apicoltura Galati. Nel suo lavoro è aiutato dal padre, apicoltore da oltre 40 anni, che gli ha trasmesso la passione per le api. Questa apicoltura, vicinissima al mare, conta circa 300 arnie dislocate in 10 apiari. Per la decima tappa del nostro tour siamo approdati a Palermo, in Sicilia, dove abbiamo conosciuto Davide e Sabrina dell’apicoltura Amiche Api. Nel loro lavoro sono aiutati dalla famiglia di Davide. Questa apicoltura conta circa 1200 arnie dislocate in circa 20 apiari. Nella tappa n.11 del nostro tour siamo in Molise, in provincia di Isernia, dove abbiamo incontrato Giancarlo dell’apicoltura Miele del Tafarone. Giancarlo gestisce circa 60 arnie, costruite dal padre e dislocate in 2 apiari posizionati rispettivamente in Molise e Abruzzo.

    Tappe 12 e 13

    Siamo a Pescina, città del miele, dove abbiamo conosciuto Franco dell’Apicoltura Dolce Lavanda. Questa azienda storica, completamente a conduzione familiare, conta circa 500 arnie dislocate in 10 apiari posizionati nel cuore del Parco Nazionale D’Abruzzo. Qui vengono prodotti due dei mieli più rari e pregiati d’Italia, il miele di stregonia e quello di santoreggia, oltre a svariati altri mieli autoctoni. Con Franco abbiamo parlato dei problemi che affliggono l’apicoltura abruzzese e non solo. Siamo a Gambassi Terme, ospiti di Thomas dell’Apicoltura Salvi. Questa azienda decennale conta circa 200 arnie dislocate in 10 apiari e pratica nomadismo per la produzione di acacia e castagno. Thomas ci ha raccontato la sua storia, la sua scelta di apicoltura biologica e cosa significa essere apicoltore. Abbiamo anche parlato della produzione e dei principali problemi che affliggono l’apicoltura in Toscana.

    Le ultime tre tappe

    In questa tappa siamo a Como, per conoscere Riccardo e Elena di Apicoltura L’Ape Balzerina. A causa del cattivo tempo non siamo potuti andare in apiario, ma siamo andati a sbirciare la sede di 3Bee! Riccardo e Elena infatti, oltre a essere apicoltori, lavorano insieme in 3Bee. L’Apicoltura di Riccardo conta circa 50 arnie dislocate in 6 apiari che permettono la produzione di mieli autoctoni. Ci hanno raccontato la loro storia, le problematiche principali che affliggono le api e la produzione. Siamo arrivati in Valtellina, per conoscere Massimo di Apicoltura Caprari. L'azienda conta circa 130 arnie dislocate in 16 apiari. Vengono prodotti mieli autoctoni come tiglio, acacia e castagno nonché mieli di alta montagna. Nell’ultima tappa del nostro tour siamo in provincia di Verona, con Francesco e Riccardo di Apicoltura Dell’Orso. Questo nome ha origine da una storia davvero particolare! Questa azienda conta circa 200 arnie dislocate in 13 apiari.

    Di Elena Fraccaro26 agosto 2020
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