L'impatto del cambiamento climatico sulle correnti oceaniche
La corrente del Golfo sta rallentando negli ultimi anni e potrebbe arrivare al collasso entro la metà del secolo, con importanti conseguenze sul clima di tutto il mondo: saranno coinvolte le precipitazioni, i venti e le temperature.- Torna suSu
Cambiamenti climatici e correnti oceaniche
I cambiamenti climatici hanno un impatto innegabile sul pianeta e su tutti i suoi ecosistemi. Sta diventando sempre più evidente l’effetto che l’aumento della temperatura terrestre ha avuto e sta avendo anche sugli
AMOC e corrente del Golfo
La
Il ciclo della Corrente del Golfo
La circolazione degli oceani dipende fondamentalmente da due fattori:
Il problema riscontrato dagli studi
Lo studio ha registrato dei segnali preoccupanti rispetto la
Come agisce l’inquinamento atmosferico
Ancora una volta i modelli matematico-statistici creati dai ricercatori dimostrano come l’
Oceani e servizi ecosistemici
I mari e gli oceani ricoprono un ruolo fondamentale nel
Opinioni contrastanti
Le conclusioni dei ricercatori danesi andrebbero a riconfermare anche le tendenze già evidenziate da diversi articoli, tra cui uno studio pubblicato nel 2021 da Niklas Boers della Freie Universität di Berlino. Il mondo scientifico non è però concorde: i risultati sono in contrasto con il report IPCC di marzo 2023: si affermava infatti che un
Le conseguenze sul clima
Il blocco della corrente del Golfo avrebbe effetti tangibili a livello climatico: la
Il concetto di globalizzazione climatica
“In un
Combattere il cambiamento climatico con le Oasi di 3Bee
Risulta dunque fondamentale agire per preservare il benessere dei nostri oceani. È anche il mandato lasciato dall’ultimo
Articolo curato da Sabina Sacchetti
Domande Frequenti
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Cos'è la Corrente del Golfo?
La Corrente del Golfo fa parte di un gruppo più ampio di correnti chiamato AMOC (Atlantic Meridional Overturning Circulation), responsabile dello spostamento di masse di acqua calde dai tropici ai poli, con conseguente redistribuzione del calore attraverso l’Atlantico. Queste correnti sono fondamentali nel determinare il clima invernale dei paesi atlantici: causa infatti le temperature più rigide delle coste americane nord-orientali e quelle più miti delle nazioni europee affacciate sull’oceano. Per esempio, basta pensare alle differenze tra l’inverno New Yorkese e quello di Madrid, posti alla stessa distanza dall’equatore.
Quali sono le conseguenze del blocco della corrente?
Il blocco della corrente del Golfo avrebbe effetti tangibili a livello climatico: la mancata redistribuzione di calore comporterebbe un aumento delle temperature per le zone tropicali, mentre le coste dell’Europa settentrionale presenterebbero un clima più freddo e rigido, con un calo che potrebbe arrivare fino a 15 gradi centigradi. Troveremmo un’Europa divisa a metà, con il Mediterraneo sempre più caldo e le alte latitudini più fredde. L’abbassamento delle temperature in alcune aree della Terra potrebbe sembrare un effetto controintuitivo del riscaldamento globale, ma in realtà tutti i fenomeni climatici sono strettamente collegati tra loro in una rete di cause ed effetti, tanto che si può parlare di “globalizzazione climatica”.
Cosa si intende per globalizzazione climatica?
“In un sistema complesso come quello del clima, tappando un buco qui, può aprirsi una voragine altrove. Bisogna ragione in maniera sistemica, risolvendo più problemi insieme” afferma il climatologo del CNR Antonello Pasini. Il cambiamento climatico è dunque un problema globale con ricadute ed effetti locali differenti in base alle diverse regioni. È sempre più evidente quanto ciò che avvenga in una zona del mondo abbia un impatto su tutto il resto del pianeta. È così che il blocco delle correnti termoaline dell’Atlantico possono influenzare anche il monsone africano, il quale porta perturbazioni e piogge nel centro dell’Africa, prospettando un’aumentata siccità nella regione del Sahel. Ciò avrebbe dunque anche un forte impatto a livello sociale, in quanto andrebbe a interessare zone geografiche già gravemente colpite dal cambiamento climatico.