Il Parlamento Europeo ha approvato la Nature Restoration Law
La Nature Restoration Law è stata approvata dal Parlamento Europeo, segnando un momento storico per il nostro pianeta. Una legge chiave a supporto della Strategia sulla biodiversità 2030 dell’UE che si pone importanti obiettivi. Scopri in questo articolo i dettagli della "vittoria della natura".- Torna suSu
Il "sì" per la natura
Il Parlamento Europeo ha approvato la Nature restoration Law:
I favorevoli e i contrari alla legge
Un'ora di votazione in cui
Nature Restoration Law: i prossimi passi
"La
Il Manifesto Italiano
La Federazione Italiana di Scienze della Natura e dell’Ambiente (FISNA) ha pubblicato un
3Bee a favore della Nature Restoration Law
Come precedentemente affermato,
Domande Frequenti
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Quando è stata approvata la Nature Restoration Law?
Il Parlamento Europeo ha approvato la Nature restoration Law il 12 luglio 2023, con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astenuti. Un voto storico e per niente scontato per la legge che ha l'obiettivo di ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine dell'Unione Europea entro il 2030. Un elemento chiave a supporto della Strategia sulla biodiversità 2030 dell’Unione Europea, nell’ambito del Green Deal europeo, che richiede obiettivi vincolanti per ripristinare gli ecosistemi degradati, in particolare quelli con il maggior potenziale per catturare e immagazzinare il carbonio e per prevenire e ridurre l’impatto dei disastri naturali.
Come è avvenuta la votazione?
Un'ora di votazione in cui la destra ha chiesto di respingere la legge: con 324 voti a favore e 312 contro (12 astenuti) l'offensiva del PPE è stata bloccata. Dopo una serie di emendamenti e appelli, il voto finale ha finalmente decretato il sì e la legge è stata approvata. A favore buona parte degli europarlamentari, le associazioni ambientaliste d'Europa e i giovani dei movimenti verdi, ma anche 6000 scienziati europei, molteplici accademici e oltre 1 milione di cittadini che avevano firmato affinché il "sì" vincesse. Tra il pubblico presente anche l'attivista Greta Thunberg, che ieri aveva manifestato in sostegno della direttiva a Strasburgo. Il Partito popolare europeo (PPE), si era invece opposto alla legge insieme agli altri partiti di destra del parlamento. Il Capogruppo del PPE Manfred Weber aveva infatti chiesto che la proposta fosse rielaborata e presentata in maniera diversa.
Cosa succede ora che la legge è stata approvata?
"La nuova legge deve contribuire al conseguimento degli impegni internazionali dell’UE, in particolare quelli indicati nel Kunming-Montreal Global Biodiversity framework ONU. I deputati europei sostengono la proposta della Commissione UE di attuare, entro il 2030, misure di ripristino della natura coinvolgenti almeno il 20% di tutte le aree terrestri e marine dell’UE", spiega il Parlamento Europeo. La normativa verrà applicata solo nel momento in cui la Commissione avrà fornito dati sulle condizioni necessarie per garantire la sicurezza alimentare nel lungo periodo e "dopo che i Paesi dell'UE avranno quantificato le aeree da ripristinare per raggiungere gli obiettivi per ogni tipo di habitat". La Commissione UE valuterà entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge l'eventuale gap tra le esigenze finanziarie del ripristino e i finanziamenti UE disponibili e studierà soluzioni per colmare questo divario.