Come si Degusta il Miele

    Il miele è un alimento naturale, prodotto dalle api, molto utile per la nostra dieta. Delizioso da solo, profumato, aromatico ma soprattutto variegato. L'italia è la regina del miele con oltre 50 varietà che caratterizzano la biodiversità della nostra penisola.
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    3Bee Hive-Tech

    L'approccio di 3Bee per la tutela della biodiversità

    3Bee è la Nature Tech company che sviluppa tecnologie per la tutela della biodiversità. 3Bee Hive-Tech è il primo sistema di 3Bee che consente di analizzare lo stato di salute e di “fame” delle api da miele, sentinelle ambientali per eccellenza. Nel tempo, abbiamo sviluppato altre tecnologie per studiare e monitorare tutti gli insetti impollinatori e creato oltre 200 Oasi della Biodiversità con migliaia di piante nettarifere per garantire loro nutrimento. Vogliamo così creare un circolo virtuoso: i nostri apicoltori si trasformano per esigenza in coltivatori di Oasi e promotori della biodiversità ambientale. Non incentiviamo la produzione massiva e gli allevamenti densi, che hanno un impatto negativo sulla biodiversità e sugli impollinatori. Riconosciamo però il valore del miele come simbolo prezioso della biodiversità di un ambiente e uno strumento di divulgazione dell'impegno e tutela di un'area, da consumare con parsimonia e rispetto per il ciclo di vita di questi insetti.

    Tipologie di Miele in Italia più diffusi e conosciuti

    L'italia è la regina del miele con oltre 50 varietà che caratterizzano la biodiversità della nostra penisola. Da Nord a Sud, si possono trovare moltissime tipologie di miele, dai più conosciuti e diffusi ai più rari e particolari. In un barattolo di miele si nasconde l'intera biodiversità del territorio. Tra le tipologie di miele più utilizzati troviamo il miele di Sulla, il miele di Tarassaco, di agrumi, di castagno , di Corbezzolo, di Eucalipto, di Melata e molti altri.

    I meno comuni: i mieli rari

    Ora che abbiamo parlato dei mieli più comuni e facili da trovare, vi raccontiamo anche i mieli più rari e pregiati . Miele che difficilmente si trova nei supermercati e prodotto in quantità limitate. Troviamo il Miele di Santoreggia o anche conosciuto come miele di timo, il miele di Stregonia pianta originaria del Mediterraneo orientale, il miele di Indaco al gusto intenso e fruttato, il miele di Coriandolo rinfrescante e balsamico. E ancora il miele di Colza, di Edera, di Erba medica, di Ginestrino, di Lupinella, di Lavanda e molti altri. Non è sorprendente quante tipologie la natura ci offre e che ancora non conosciamo?

    Degustazione del miele: il Colore

    Per degustare al meglio il miele, bisogna osservare il colore, il sapore e l'odore. Da questi tre elementi si possono distinguere le diverse tipologie di miele, anche se non si è dei veri esperti assaggiatori. Il Colore del miele: è un elemento che dipende dall'origine botanica. Infatti, alcuni mieli presentano colori molto decisi, come giallo vivo o arancione. Altri sono più tenui e delicati, in particolare nei prodotti cristallizzati , dove il colore si modifica per effetto del bianco dei cristalli di glucosio. Il colore del miele è solo una prima parte del percorso di degustazione del miele.

    Degustazione del miele: l'odore e il profumo

    Quando chiudi gli occhi e annunsi un barattolo di miele, puoi sentire tutta l'essenza della fioritura. Il miele viene annusato e se ne registrano gli odori, nell’analisi sensoriale, l'odore viene descritto con aggettivi come intenso, poco intenso, simile all’odore, debole, medio, forte, floreale o fruttato. Esistono mieli con sentori molto forti che possono ricordare il fumo o l'affumicato. Altri ancora, emanano il profumo della fiorituta con cui vengono prodotti. Un bell'allenamento per i sensi.

    Degustazione del miele: il Gusto

    Anche a occhi chiusi, attraverso il gusto riusciamo a distinguere un miele da un altro. Per l'analisi gustativa le percezioni pevalenti sono quelle del dolce, dell'amaro e dell'acido. Molte delle impressioni olfattive sono poi confermate dall'assaggio, con una percezione differente. Il sapore è percepito dai recettori gustativi presenti sulla lingua e il gusto di ogni miele può variare di anno in anno e anche al luogo di provenienza dove viene prodotto. Come per il vino, anche per il miele nel percorso di degustazione viene utilizzato un linguaggio comune, definito dalla ruota degli odori e degli aromi, un valido aiuto per identificare un miele e distinguerlo da un altro.

    Passaggi per degustare il miele

    I degustatori di miele, iscritti all'Albo degli assaggiatori di miele consigliano di degustarlo seguendo alcune regole. Una quantitià di circa 30g viene presentato in un bicchiere, chiamato ballon da 150 millilitri. Si inizia con l'osservazione, ovvero con l'esame visivo. Successivamente, con l'aiuto di un cucchiaino, viene annusato. Il miele, poi viene portato alla bocca, in piccola quantità. Se i mieli da assaggiare sono diversi, si consiglia di aspettare qualche minuto da un miele e l'altro, magari anche mangiando uno spicchio di mela o bere un sorso d'acqua.

    Di Elena Fraccaro30 giugno 2022
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