Clima: il mondo affronta la settimana più calda di sempre
Il nostro pianeta sta affrontando la- Torna suSu
Il ritorno di El Niño
Il mondo intero sta affrontando un
Temperature da record: situazione allarmante in Europa
Il Copernicus Climate Change Service - il programma di monitoraggio della crisi climatica dell’UE - ha raccolto dei
Il rapporto dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale
Nel rapporto dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale di maggio si evince che c’è una
Alte temperature: la situazione in Italia
In
Le conseguenza sulla biodiversità
In questo contesto, gli effetti sulla biodiversità sono molteplici e preoccupanti. La
Oasi 3Bee per mitigare gli effetti del cambiamento climatico
In quest'ottica, 3Bee sta promuovendo la
Domande Frequenti
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Che cos'è El Niño?
El Niño è un fenomeno che consiste nel riscaldamento delle acque nell’Oceano Pacifico meridionale, provocando così effetti di surriscaldamento aggiuntivi in tutto il mondo. Nello specifico, la parte centrale della superficie dell’Oceano Pacifico registra un aumento di temperatura di almeno 0,5°C per almeno cinque mesi e questo causa eventi meteorologici molto intensi su scala planetaria. L’ultima comparsa di El Niño si è verificata nel 2016, definito come l’anno con l’estate più calda di sempre e con conseguenze disastrose a livello mondiale. Ma ora El Niño è tornato e il 2023 potrebbe rubare il primato, diventando l’anno più caldo di sempre.
Cos'ha riscontrato il Copernicus Climate Change Service?
Il Copernicus Climate Change Service - il programma di monitoraggio della crisi climatica dell’UE - ha raccolto dei dati allarmanti: giugno 2023 è stato il più caldo di sempre, dopo un maggio che si è rivelato il secondo per temperature a livello mondiale. Oltre a El Niño, anche il surriscaldamento del nostro pianeta causato dall’aumento delle concentrazioni di gas serra in atmosfera contribuisce a rendere il 2023 un anno da record a livello di temperature. L’Accordo di Parigi ha fissato i limiti di 1,5°C e 2°C come obiettivi per la temperatura media del pianeta entro la fine del secolo, ma li abbiamo già raggiunti. L’Europa, in particolare, si sta surriscaldando a velocità doppia rispetto alle medie globali. Nel 2022 ha infatti superato il limite superiore fissato dall’accordo di Parigi, con una temperatura media di 2,3°C più alta rispetto ai livelli pre-industriali, con una serie di conseguenze ben visibili in termini di salute, risorse idriche, sicurezza alimentare e non solo.
Caldo record: qual è la situazione in Italia?
In Italia, l’ondata di caldo record sta mettendo in pericolo il paese. I termometri stanno raggiungendo punte di 36°C, fino ad arrivare a 40°C nelle giornate più calde e prevalentemente nelle zone del sud. Le previsioni indicano che le temperature aumenteranno ulteriormente, fino a raggiungere i 45°C in alcune zone. Questa ondata di calore potrebbe diventare una delle più intense mai sperimentate in Italia. “Le temperature da record sulla terraferma e negli oceani hanno impatti potenzialmente devastanti sugli ecosistemi e sull’ambiente”, afferma l'ONU, e “evidenziano i cambiamenti di vasta portata che si stanno verificando nel sistema terrestre come risultato del cambiamento climatico indotto dall’uomo”. Stiamo vivendo la settimana più calda mai registrata ed è importante riflettere su questo tema: dobbiamo agire rapidamente per preservare il nostro pianeta e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, proteggendo l’ambiente e gli ecosistemi globali.
Quali sono le conseguenze sulla biodiversità?
In questo contesto, gli effetti sulla biodiversità sono molteplici e preoccupanti. La siccità e le temperature elevate influiscono sulla biodiversità alterando i fiori, con un impatto diretto sugli insetti impollinatori e un conseguente calo delle popolazioni, fino ad arrivare a una riduzione della riproduzione delle piante: una vera e propria minaccia per la biodiversità e gli ecosistemi. Uno studio scientifico ha dimostrato che la siccità porta a una riduzione delle risorse floreali disponibili per gli impollinatori, con un minor numero di fiori contenenti nettare. Questi effetti a cascata sottolineano l'importanza di adottare misure per preservare la biodiversità di fronte al cambiamento climatico e alla siccità.